In questa discussione condivideremo le nostre impressioni sul libro "Una vita come tante" di Hanya Yanagihara  L'immagine di copertina spoilera già abbastanza che tipo di esperienza sarà  Buona lettura!!

Sto iniziando anche io il secondo capitolo, e anche a me è piaciuto molto come l´autrice ha iniziato a introdurre i personaggi. Si percepisce da subito un forte senso di amicizia tra ragazzi molto diversi tra loro. Lo stile non lo trovo particolarmente curato, ma le pagine si fanno leggere bene e direi che è la cosa più importante in un libro cosi lungo La pecca, come era prevedibile, è l´edizione: a me Sellerio piace molto come casa editrice, ma se ha intenzione di pubblicare libri di questa mole deve assolutamente farsi venire in mente un formato alternativo, è impossibile portarsi in giro un libro come questo, dove bisogna stare attenti che non cada a pezzi ogni volta che si gira pagina

Ho finito la prima parte e già sono affezionata a questi quattro ragazzi, tutti con debolezze ed incertezze, ma come punto fermo l´amicizia che li lega. Jude dovrebbe essere il protagonista, ma per adesso é l´unico a non esser stato presentato veramente, lo si conosce solo tramite l´affetto e le preoccupazioni che gli altri provano per lui. Sono consapevoli, almeno in parte, dei problemi che ha, ma preferiscono non affrontarli apertamente, sia perchè vogliono assecondare il volere di Jude, ma soprattutto perchè hanno probabilmente paura, paura di affrontare qualcosa di troppo complesso per loro, probabilmente doloroso. Atteggiamento che si ritrova spesso in famigliari e amici che devono convivere con situazioni difficili, in cui è meglio ignorare i segnali, perchè parlarne vorrebbe dire affrontarne le cause e le conseguenze.



In questa prima parte vengono accennati tanti altri temi, tra tutti mi ha colpito la complessità della percezione di una propria identità: l´identità sessuale, razziale, inerente al ceto sociale o alla professione che decidiamo essere il nostro futuro e lo specchio dei nostri sogni. Con un linguaggio semplice e una narrazione dinamica si parla di tante cose, presentate in modo interessante proprio perchè potrebbero riguardare chiunque, ci si riesce ad immedesimare benissimo, a capire i personaggi, a ritrovarsi in alcuni dei momenti descritti. Il contesto americano e in particolare di New York si presta benissimo a rappresentare la varietà delle persone comuni.