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Per il percorso di inglese di questo mese ci soffermiamo sul romanzo che ha venduto oltre un milione di copie in Inghilterra diventando uno dei libri inglesi più venduti di tutti i tempi: Un ragazzo di Nick Hornby del 1998. Il protagonista è Will Freeman, un uomo che è rimasto ragazzo, che vive di rendita e cerca una compagna (possibilmente separata e con figli per mantenere ognuno la propria autonomia).

Il racconto però non si sviluppa dando vita ad una storia d'amore, non un amore romantico perlomeno. Il legame al centro di questo libro infatti è quello che si instaura tra Will e Marcus, un dodicenne con una madre depressa e una vita complicata alle spalle e di fronte a sé. Will diventa il mentore di Marcus, colui che gli insegna come godersi la sua giovane età, la persona che lo guida nella fase più caotica della vita: l'adolescenza. D'altro canto Marcus insegnerà a Will l'importanza di crescere, di assumersi delle responsabilità quando arriva il momento in cui non ci si può più tirare indietro. Il loro diventa uno scambio che, per quanto bizzarro, arricchisce immensamente entrambi, ponendoli finalmente al centro del loro percorso personale.

«Aveva bisogno di qualcuno che galleggiasse cui aggrapparsi.»

Il romanzo affronta molti temi interessanti: la solitudine, il suicidio, l'accettazione e realizzazione di se stessi. È una vicenda che, seppur scritta 26 anni fa, rimane decisamente attuale: ancora adesso spesso ci sono adolescenti che crescono troppo in fretta e adulti che soffrono della sindrome di Peter Pan. Proprio per la sua modernità, dal libro è stato tratto il film About a Boy, uscito nel 2002 con la regia dei fratelli Weitz e Hugh Grant nei panni di Will. Hornby, attraverso la sua ironia britannica, cerca di dirci che vale la pena di superare la difficoltà di sentirsi coinvolti nelle faccende umane perché ciò che possono regalarci è molto più significativo di ciò che potrebbero toglierci.

«La vita era come l'aria. Sembrava che non ci fosse alcun modo di lasciarla fuori, o tenerla a distanza, e tutto quel che si poteva fare era viverla e respirarla.»

A tratti il rapporto tra Will e Marcus ricorda quello di un altro mentore col suo allievo: Harry Quebert e Marcus Goldman ne La verità sul caso Harry Quebert. Nonostante le circostanze siano innegabilmente diverse, Harry e Marcus sono due uomini adulti e fronteggiano insieme la situazione delicata dell'accusa di omicidio che grava su Harry, anche il loro è uno scambio. Harry ha insegnato a Marcus i segreti della scrittura e della vita, Marcus insegnerà ad Harry la potenza dell'amicizia e della solidarietà. Allora se non avete avuto un mentore (ma lo avreste desiderato), o lo avete avuto e vi piacerebbe ricordarlo, leggete questi romanzi, li apprezzerete!

«La vita è una lunga caduta, Marcus. La cosa più importante è saper cadere.»

(articolo a cura di Sveva Serra)

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