letto il primo capitolo:
tornare indietro nel tempo vuol semplicemente tornate a ripensare alla situazione e dire con la mente tutto ciò  che non hai detto.e che avresti potuto dire. Nel caso specifico la ragazza voleva che il fidanzato le dicesse di aspettarlo per tre anni. Turto qui.

Può anche darsi che Fumiko dopo un pò di introspezione abbia metabolizzato il suo problema e se lo sia lasciato alle spalle, convinta di aver trovato una potenziale soluzione. In fin dei conti può sempre telefonare al fidanzato se vuole. Almeno mi è sembrato che avesse questa intenzione alla fine del capitolo. Il passato è tale ma il futuro è in continua evoluzione. "Da adesso in poi che ne è del futuro?" "Bé, visto che il futuro non è ancora successo, credo proprio che dipenda da te..."
Questo mi sembra il nocciolo della questione, però ci sarebbe da considerare il "caso" o "Dio" per chi lo preferisce. 

Io domani inizierò a leggerlo. Oggi in spiaggia ho finito il libro del mese di luglio, domani dovrei andare in montagna e colgo l'occasione di iniziarlo a leggerlo li. Intanto ringrazio Graziella e Petre per i loro primi commenti, domani farò sapere anche la mia prima impressione. Buona lettura del mese a tutti.

Ciao a tutti! ^_^
Io mi sono anticipata un po' con la lettura del libro del mese, pertanto sono giunta a metà dell'ultimo capitolo...
Non voglio dire troppo perché preferisco prima terminarlo e farlo sedimentare un po', però fino ad ora posso dire che è un libro carino. Non lo ritengo un capolavoro, e ad essere onesta trovo il suo successo superiore al suo reale valore. Certamente è godibile, scorrevole e semplice. Ma non mi ha "acceso".
Ammetto però che al terzo capitolo mi è scesa una lacrimuccia.
Vedremo che succederà alla fine. Ho una mezza idea, ma ne scriverò successivamente.
Intanto buona lettura a tutti e buon agosto!

L’ho iniziato ieri sera, ho letto le prime pagine e ammetto di non essere molto convinta… lo stile mi piace poco e la storia per ora non mi ha coinvolta particolarmente. Ma, come dicevo, ho letto ancora poco quindi staremo a vedere!

Chi ha letto „Il caffè alla fine del mondo“ di John Strelecky? Me lo ha ricordato subito (e anche quel libro non mi aveva fatto impazzire, nonostante ci siano persone a cui ha „cambiato la vita“).


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Iniziato ieri sono già al secondo capitolo. Per adesso non mi convince. La scrittura debbo dire non mi prende del tutto e nemmeno la formula utilizzata per riparare alle cose non dette. Sto a vedere cosa succede andando avanti con la lettura.

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@ Gavi sono d'accordo Con te. letto anche il II capitolo, anzi ho letto il terzo. Non amo il surrealismo in lettura
 Mi sembra che con la storia del vapore del caffè e con l'assenza di persone quando si torna indietro imita molto il regista Akira Kurosawa. che usa il silenzio e l'estraneità intorno al personaggio in modo proprio e sapiente. 
Purtroppo ho già sperimentato con altri autori, gli scrittori giapponesi non mi piacciono. Ricordo in particolare quello che abbiamo letto tre anni fa. Alcuni di noi, me compresa, avevamo deciso di leggerli tutti. Al secondo romanzo mi sono trovata ad andare avanti da sola. Almeno quello, mi pare, fosse un Nobel. Pare che la sub realtà sia il loro forte.


 

Io inizio oggi, così, e non ho potuto fare a meno di immortalarlo!

Che bella foto Alice, grazie e buona lettura

Ho iniziato il primo capitolo. 

Tre cose sullo stile che mi hanno colpito:

 1) il modo di presentare i personaggi: nome e cognome, come sono vestiti. Mi è sembrato di leggere un manga, infatti in alcuni i personaggi vengono proprio mostrati così: c'è la loro foto e un cartellino con nome, cognome, età e magari qualcos'altro, professione o un tratto particolare.

2) l'intermezzo tra le scene con il din-don della porta che si apre.

3) certi dettagli riguardo alle tazze di caffè, che non messi a caso, ma rivelano il carattere delle persone.

Non sono i soli: Fumiko indossa sempre tailleur quando esce con Goro, questo rivela che il suo interesse per il fidanzato era sempre secondo al lavoro. Fusagi ha un portafogli pieno di ricevute ed è sempre lì ad aspettare, mi incuriosisce. Sarà ossessionato dal passato ma non è ancora pronto o non trova il coraggio per affrontarlo? 

Il fatto che si debba aspettare che il posto si liberi forse vuol dire che non è sempre il momento giusto per affrontare il passato e i rimorsi, bisogna prima accettarli e al momento giusto ci si può tornare su.