
Membrana di Chi Ta-Wei è il libro che stiamo leggendo per il percorso dedicato al tema LGBTQIA+, non a caso a Giugno, mese del pride. Pubblicato a Taiwan nel 1995, Membrana è un classico della narrativa speculativa in cinese ed è il primo romanzo taiwanese di fantascienza queer. È un romanzo sorprendente nel quale troviamo citati Pasolini e Calvino e che ci trascina in riflessioni sul controllo dei corpi, capitalismo e ferite emotive.
Viene immaginata un nuovo tipo di vita: una vita sommersa (letteralmente e metaforicamente). L'umanità è infatti migrata in fondo al mare per sfuggire ai devastanti cambiamenti climatici e il mondo, dominato dai media, si basa sullo sfruttamento del lavoro degli androidi. Con talento predittivo l'autore affronta la questione della complessità del rapporto con tecnologie sempre più invasive nella vita privata delle persone. Molto di ciò che viene descritto nel libro combacia o assomiglia a ciò che viviamo oggi. Dopo aver letto diversi titoli che hanno raccontato fenomeni riguardanti la tecnologia che poi si sono davvero realizzati la domanda viene spontanea: se tutti sospettavano che sarebbe andata così perché nessuno ha fatto niente? Perché non ci siamo fermati prima? Forse è questo è il lato negativo del progresso e ogni pagina di questo romanzo ci aiuta ad accorgercene.
Membrana però è soprattutto una delle prime forme di scrittura inclusiva. La traduttrice Larissa Heindrich lo ha definito un racconto transgender non per il tema ma per la sua essenza. La trama infatti è ovviamente incentrata sul processo di trasformazione di Momo, la protagonista, e sulla sua identità di genere ma non solo. Membrana non è un libro che parla solo di questo e forse è questa la vera inclusività. Momo ci racconta la sua vita, l'operazione subita per cambiare sesso, il conseguente rapporto complesso con la madre, ma la narrazione della sua identità è solo una parte della sua storia ed è questo il punto. Tutti abbiamo una personalità, un preciso carattere, degli interessi: la nostra sessualità e il nostro orientamento sessuale sono solo delle caratteristiche come altre. Momo è una donna introversa e nostalgica che, tra i suoi connotati, ha anche quella di essere transgender.
Tuttavia Membrana non ha solo questo merito, ha anche quello di essere uno dei primi titoli con un protagonista transgender. Prima di lui ci sono stati solo Orlando di Virginia Woolf nel 1928, Christine Jorgensen: A Personal Autobiography di Christine Jorsegnsen nel 1967, I Want What I Want di Geoff Brown nel 1966 e Stone Butch Blues di Leslie Feinberg nel 1993. Chi Ta-Wei ha continuato anche negli anni successivi a trattare la materia scrivendo nel 2012 un saggio dal titolo Queer Asia: Reading Taiwan, nel quale descrive l'analisi e lo studio delle esperienze, della cultura e della letteratura LGBTQ+ all'interno di Taiwan. Questo uomo di mezza età dal volto fanciullesco con il suo lavoro ci conforta e ci dimostra che non tutti gli uomini sono affetti da quella mascolinità tossica che non gli permette di ampliare i loro orizzonti.
Membrana è una delle prima forme di inclusività nell'ambito della narrativa, ma la vera inclusività la raggiungeremo quando libri del genere non rappresenteranno più un'eccezione, quando non sarà più necessario avere un percorso dedicato al tema LGBTQIA+ perché questo tema sarà solo uno tra i tanti.
(articolo a cura di Sveva Serra)
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