Mi è piaciuto il capitolo 10 in cui la problematicità della vita di Caroline comincia ad emergere. Certamente una donna molto giovane le cui riflessioni su ciò che fare della sua vita potrebbero essere prese come frivolezze naturali per la sua età. Ma a volte è proprio a questa età che si prendono scelte, si ha quell’insight, che fa assumere alla vita una direzione piuttosto che un’altra. Mi piace come nel momento di sbandamento decida di aprirsi a esperienze (la visita delle due zitelle) anche apparentemente in controtendenza di apertura verso l’altro. E la scelta si dimostrerà azzeccata: andando oltre le apparenze e i cliche riuscirà a stabilire delle relazioni nuove che le daranno una strada da seguire e una nuova visione di sé e della vita. Aprirsi agli altri e difficile, perché spesso le nostre aspettative vengono disattese e rimaniamo delusi da una mancata accoglienza. Ma può anche accadere che invece una persona sia capace di aprirci nuovi orizzonti, darci una nuova chiave di lettura e mostrarci una solidarietà e una vicinanza inaspettata. Questo capita a Caroline quando ha il coraggio di fare il primo passo.

Mi ha poi quasi commosso questo passaggio:

Will he turn his head towards this pew? No, not once. He has not one look for me. That is hard. A kind glance would have made me happy till to-morrow. I have not got it; he would not give it; he is gone. Strange that grief should now almost choke me, because another human being's eye has failed to greet mine."


Mi ha commosso alla luce e in contrasto alla freddezza e passività con cui accetta l’imposizione dello zio. Lì a mente fredda vede quasi un aiuto dello zio a togliersi dalla mente Robert, ma in chiesa, quando poi lo vede, si rende conto di quando il suo cuore sia restio a farsi imprigionare dalla sua volontà. Il cuore scalpita a tal punto che uno sguardo gentile l’avrebbe resa felice per molte ore, fino all’indomani, ma la mancanza di esso quasi le provoca il soffocamento. È sorprendente il potere che gli altri hanno su di noi e specie di coloro cui vogliamo bene. Uno sguardo è questione di un attimo, è immateriale, non è qualcosa di concreto; eppure può avere la forza di uno tsunami e la luminosità di un’irradiazione atomica. Oppure, quello negato, la durezza di una spada d’acciaio che ci trafigge, il peso di una valanga che ci schiaccia.

Proseguo volentieri nella lettura.

bibbagood post=54450Ma mica mi avrete lasciato da sola a combattere accanto alle nostre eroine 

??  A che punto siete ? [...] Tuttavia mi chiedo se questo possa invece aver fatto desistere alcuni di voi dal continuare la lettura .

 

Ciao a tutti!
Assolutamente, non ho mollato!!!
Ho rallentato, tra lavoro e varie, ma ci sono!

Dunque, io sono al Capitolo I - Shirley e Caroline del VOLUME SECONDO...

Secondo me, questo è un libro attualissimo, con varie tematiche sociali e culturali che sembrano essere state scritte oggi. Bellissime le questioni inerenti la situazione della donna e tutti i discorsi sul matrimonio.
Caroline, inizialmente l'avevo presa un po' sottogamba, tanto che temevo la ragazzina romantica e persa nei suoi tormenti emotivi. Invece si sta rivelando essere tenace e forte, quindi sono curiosa di capire dove vada a parare, soprattutto con l'arrivo in scena di Shirley.

Insomma, vado avanti...

Gisella ha scritto:

Ciao a tutti!
Assolutamente, non ho mollato!!!

Ho rallentato, tra lavoro e varie, ma ci sono!
 

Neanch’io non ho mollato, non potrò mai!  
Comunque Gisella, ti capisco, anch’io per mille motivi ho rallentato...infatti mi trovo addirittura al secondo capitolo del primo volume . Spero di non rischiare nessuna fucilazione (ovviamente scherzo! ).
Ma una cosa è certa: questo libro già dal primo capitolo, almeno per me, si sta rivelando una rivelazione. Di solito, non esprimo giudizi troppo affrettati. Ma su questo libro voglio esprimerlo: sono meravigliata. Mi sta piacendo davvero. Ora che ho ripreso i ritmi, come ho detto la scorsa volta, andrò più "veloce". 
Ci risentiremo per aggiornamenti

Buonasera a tutti, 

grazie per la scelta del libro di questo mese, perché mi è decisamente piaciuto, basato com'è sul contrasto tra le nostre inclinazioni naturali, soprattutto sentimentali, e le convenzioni sociali, che le disciplinano e a volte le soffocano.
Brontë insiste correttamente sul fatto che siano soprattutto le donne a subire queste imposizioni. Oggi è forse diverso?
Le due protagoniste sono adorabili, giovani e straordinariamente sagge e questo è anche l'unico difetto secondo me. Prima che i sentimenti possano guidarci nelle decisioni, occorre molto più tempo di quello concesso dall'autrice alle sue beniamine. Spesso anzi gli anni non sono nemmeno sufficienti.
Tutto normale che Shirley e Caroline siano convinte di sapere cosa è meglio per loro, insolito invece che tanta passione si accompagni a tanto giudizio e padronanza di sé.
Il punto è che l'autrice la pensa come loro e infatti il finale...
Un saluto a tutti

Ho subito anche io un rallentamento, pensavo che sarei riuscita a concludere il libro entro questo weekend ma ho avuto un po' di cose che mi hanno levato del tempo. Ho poco meno di 100 pagine da leggere, poi passerò ai vostri commenti

Buonasera a tutti...

Io sono a metà del Capitolo III - "Shirley cerca la salvezza nelle opere di bene" del Volume Secondo...

Devo dire che in me sta crescendo un certo fastidio nei confronti di Shirley.
Ho come la sensazione che non sia limpida e onesta con Caroline, che invece trovo sempre più interessante. Il suo struggimento è anche, in parte, la sua forza, così come lo è l'onestà e la sincerità.
Sono proprio curiosa di capire dove voglia andare a parare...
Sento odore di fregatura per Caroline!

mulaky post=54223Alla fine sto iniziando il libro in questo momento perché il lavoro mi ha preso totalmente in questi giorni. Sono ancora alla prima pagina ma ho già preso la matita e sottolineato!

Questa sera ho ripreso il libro per ricontrollare le frasi sottolineate e per correggere le bozze di pensieri che mi sono appuntata(domani, nel post-scuola ve le condividerò ). Nonostante avessi letto già questo primo capitolo, sono riuscita a rifarmi una grossa risata in questo pezzo:

Se da questo preludio, caro lettore, giudichi che si stia preparando un’avventura sentimentale, ti sbagli di grosso. Pregusti sentimenti, poesia, sogni a occhi aperti? Immagini passione, emozioni e melodramma? Ebbene, calmati e riporta le speranze a un livello più basso. Hai davanti qualcosa di concreto, freddo e solido; qualcosa di altrettanto romantico di un lunedì mattina per colui che si sveglia e sa di doversi alzare per andare a lavoro.

Devo dire che qui, la prima volta ho riso un sacco. Ma ancor di più ora, quando l'ho riletto per la seconda volta. Nella parte scritta in grassetto mi sono ritrovata un sacco. Infatti quando l'ho letta la prima volta ho esclamato:"Cavolo, come ha fatto a capire che sono io?! ". Appena iniziai questo libro scrissi che ho apprezzato la sua ironia e il suo stile di scrittura. Oggi, a distanza di tempo, quando l'ho ripreso ufficialmente per ricominciare la lettura(finalmente il terribile blocco del lettore non ce l'ho più. Esperienza mistica da non riprovare ), posso confermare che mi piace davvero. Domani andrò avanti, riprendo dal secondo capitolo del primo volume. Recupererò anche i vostri commenti visto che li ho letti molto velocemente. Questo libro promette davvero bene.

Cari lettori, ho una domanda importantissima da fare a chi ha completato la lettura: Cosa avete imparato da Shirley?  

Pensateci bene e rispondete brevemente, le risposte più belle andranno su Instagram. 

Bibi post=54578Cari lettori, ho una domanda importantissima da fare a chi ha completato la lettura: Cosa avete imparato da Shirley?  

Pensateci bene e rispondete brevemente, le risposte più belle andranno su Instagram. 

Donna, tu così crei ansia da prestazione! 

Ahahah dai che fa sempre bene!
Io non posso rispondere perché sono ancora alla prima parte del libro, ma mi piacerebbe condividere con le persone che ci seguono sui social quello che impariamo durante le letture. Magari decidono di unirsi a noi, o magari li invogliano a leggere proprio quel determinato libro.
Basta un pensiero, è un esercizio che credo tornerà utile a tutti.
Che ve ne pare? Vi piace come idea?