...ma poi qualcuno ha capito la relazione tra Stephen e Buck all'inizio?

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Katya ha scritto:

Adesso chiara tu dovrai essere i nostri occhi, ricorda tutto e sbrigati pure
(Niente notre dame ancora per noi ma non dirlo ad alta voce...corriamo il rischio di un'altra maratona :O )

Riki non hai anche il cartaceo? Io sto leggendo dal cartaceo e leggo le note sul kobo certo sembra che studio più che leggere ma evito di impazzire facendo avanti e indietro nelle note lo so, sono stonata ma d'altronde sto leggendo l Ulisse

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Maratona??? Perché no

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Bibi ha scritto:

Chiara siamo nelle tue mani eh.. Non ci abbandonare!

Finito di rileggere il secondo capitolo (leggo la presentazione, leggo il capitolo, rileggo la presentazione, rileggo il capitolo insieme alle note) per fortuna abbiamo tempo per questa maratona.. Hahah

Anche io ho notato incisiva la presenza della madre. Fino a questo punto mi sembra che Stephen rimpianga il fatto di non aver pregato per/insieme alla madre sul punto di morte. È una cosa che lo assilla a tal punto che quando Mulligan gli dice che la madre è morta come una bestia lui si offende parecchio... Se lo assilla così tanto il motivo può essere solo uno e cioè che si è pentito. Poi Bho non saprei hahaha seguo le mie idee non ho letto niente su internet al riguardo.


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Hehe se siete nelle mie mani state freschi!!! Ci capisco poco o nulla! Stasera l'ho ripreso un po' in mano, ma mi stanca... tantooo

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Katya credimi sei in ottima compagnia
Per me il terzo capitolo è stato veramente arduo, il flusso di coscienza, tutte quelle note....insomma mi toccherà rileggerlo se ci voglio capire almeno qualcosina.

io sto leggendo il secondo e sono arrivato all'indovinello..
lì ho dovuto fermarmi perché non riuscivo a capire neppure il senso della risposta...
la volpe che seppellisce la nonna... ma che c'entrava??
forse su quel punto devo leggere la nota...

Francis ha scritto:

io sto leggendo il secondo e sono arrivato all'indovinello..
lì ho dovuto fermarmi perché non riuscivo a capire neppure il senso della risposta...
la volpe che seppellisce la nonna... ma che c'entrava??
forse su quel punto devo leggere la nota...

Appunto non c'entra niente! LA nota dice che a questo indovinello non si può dare risposta se non hai già la risposta...ma anche sapendola la risposta non aiuta!



Chiara....mettiti in riga, leggi e spiegaci!!

Stefania...sei sicuro di volerlo rileggere?? Secondo te servirà a qualcosa?? Secondo me no!!

ho letto tutte le note, a volte fa dei paragoni assurdi con doppi sensi che solo in inglese, per via del suono della lingua possono essere capiti.
Con la traduzione il doppio senso, scusate il gioco di parole ma...non ha senso.
A me piace, ci sono trovate molto divertenti, situazioni e trovate geniali. (soprattutto quando scrive i pensieri del protagonista).
Io sono arrivato al capitolo o episodio 8, adesso stacco un po e vado su altri libri delle maratone e i Borgia.
Buona lettura.

Io sono straindietro. È lì che mi guarda sul comodino... accanto a Ken Follet, It.... adesso arriveranno anche I Borgia... e la mia testa mi dice... nah... stasera sono stanca... È UN SUICIDIO QUESTO ULISSE!!!!

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A le piace,devo essere sincero, ci sono trovate divertenti, certamente non è un opera che ti tiene incatenato al libro come "It" o i "Borgia", la si può considerare una lettura diversa dalle solite.
Poi il 16 Giugno a Dublino e in Irlanda festeggiano il "Bloomsday": in onore al libro di Joyse. Dunque è un opera molto importante a mio modesto parere e vuole letta... poi che piaccia o meno è soggettivo.

Cioè, ragazzi, qui si è in piena crisi di coscienza!!! Intendo tra me e il medesimo.

Non si discute se piaccia o meno, perché per poter esprimere un giudizio di questo genere prima si deve poter capire quello che si legge. Quindi il vero problema è: che caspiterina vuole dire Joyce??? Perché le note esplicative tentando di spiegare l'arcano in realtà non fanno altro che confondere ancora più le già sparute idee.

Sarei da un secolo e mezzo (ora più, ora meno) al quinto capitolo, dopo aver saltato per manifesta (mia) inferiorià mentale, il terzo capitolo. E le sue prima due pagine le ho lette e rilette trenta volte forse anche trentuno. Un po' la narrazione è in terza persona un po' è in prima come se stesse descrivendo i pensieri del protagonista. Peccato però che nessun segno, che ne sò virgolette o corsivo, ci informa che il passaggio dalla terza alla prima persona indichi anche il passaggio dal narratore al protagonista.

Un casino! Non so come ne uscireme e se ne usciremo e se il Bloomsday sarà una liberazione da un incubo perché dopo almeno non avremo più lo spettro di questo giorno fatidico del piffero per dire "ciao, ciao" a Joyce e al suo monumentale incomprensibile capolavoro.

Ecchecaspita!!!