
Era il lontano 2009 quando a un giovane studente universitario venne l'idea di fondare un club del libro online, ovvero quando Guido Cilia creò Il Club del Libro. Oggi lo intervistiamo per sbirciare "dietro le quinte" della sua creazione e del suo sviluppo.
Ciao, Guido! Come ti senti per questa intervista?
Ciao! Sono grato per questa opportunità di parlare del Club e per la curiosità che ha stimolato questa intervista.
Cosa ti ha ispirato a creare un club del libro online?
L'ispirazione è nata dall'esigenza di tornare a leggere con più frequenza e di evadere dalla routine quotidiana. Nel 2009 frequentavo l'università e un giorno, mentre studiavo a casa, posai lo sguardo sulla mensola dove tenevo i libri e vidi una copia de Il signore degli anelli. Sentii la voglia di tornare a leggere qualcosa di diverso dai soli testi universitari e, al contempo, il bisogno di condividere questa esperienza con altri, quindi cercai un club del libro on line. Non ne trovai così, dato che da poco tempo avevo iniziato a realizzare siti Internet per divertimento, decisi che lo avrei creato io!
Quali sono stati i primi passi che hai compiuto per avviare il club? È stato semplice perché hai avuto esperienze precedenti nella gestione di club del libro o comunità online o hai riscontrato difficoltà?
Il giorno stesso dell'ispirazione, incominciai a riportare varie idee su un foglio di carta. Disegnai una bozza di Home Page e scelsi il nome del sito: "Il Club del Libro". "Il" perché non sarebbe stato "un" club del libro qualunque ma il primo e più grande club del libro on line d'Italia. Una Community di lettori, per i lettori. Anche la mission nacque quel giorno: "Leggere, condividere, crescere". Tre semplici parole che racchiudono l'essenza dell'esperienza che proponiamo. Nel giro di un mese pubblicai il sito. Poco dopo iniziarono ad arrivare i primi iscritti che nel tempo sono diventati compagni di letture e, in qualche caso, anche carissimi amici. Non avevo mai avuto alcuna esperienza nella gestione di club del libro. È stato tutto molto "organico". Non mi sono affidato a pubblicità e ho lasciato semplicemente che i contenuti, le interazioni e il tempo permettessero alla Community di crescere e al Club di essere notato, attraendo quotidianamente nuovi lettori. La sfida principale è stata gestire Il Club del Libro insieme agli impegni di famiglia, lavoro e altre responsabilità. Con il tempo la gestione del Club è diventata una forma di volontariato culturale, principalmente autofinanziato (ancora oggi non abbiamo sponsor o finanziatori). Fortunatamente da qualche anno condivido questa esperienza con un gruppo di volontari mossi dalla passione per la lettura e per ciò che rappresenta Il Club del Libro.
Quali sono i feedback più comuni che ricevi dai membri del club?
Uno dei feedback più comuni arriva dai membri della Community: ci dicono di aver trovato (o ritrovato) nel Club lo stimolo a leggere, spesso esplorando libri che normalmente non avrebbero considerato. Il Club del Libro incoraggia la lettura di generi diversi, ampliando le prospettive dei lettori, connettendo persone diverse e lontane, favorendo la ricchezza della diversità, a differenza dei social che creano bolle di comunicazione omogenee. Un altro feedback frequente è l'apprezzamento per la professionalità con cui è gestito il sito. Come dicevo, siamo tutti volontari ma gestiamo Il Club del Libro con lo stesso impegno e dedizione che mettiamo nel lavoro e questo, alla lunga, evidentemente traspare.
Qual è stato l'incontro o l'evento più memorabile finora?
In quasi quindici anni di storia del Club, è difficile scegliere un singolo evento memorabile, quindi ne ricordo tre: uno all'inizio della nostra storia, uno a metà e uno recente. Nel 2012, organizzammo a Firenze il nostro primo raduno nazionale, dove ci incontrammo dal vivo per la prima volta dopo aver interagito solo online. Fu un momento emozionante e spontaneo. Nel 2019, sempre a Firenze, celebrammo il decimo anniversario del Club con un raduno nazionale aperto a tutti, con molte persone, ospiti, e attività letterarie. Infine quest'anno abbiamo organizzato il nostro primo evento Maggio dei Libri online, che ha riunito lettori della Community e dei nostri gruppi di lettura tradizionali, favorendo la condivisione e la coesione. Questo evento è stato molto apprezzato e sicuramente lo ripeteremo.
Quali sono stati i maggiori traguardi raggiunti dal Club fino ad ora?
Tra i maggiori traguardi del Club c'è sicuramente la crescita della Community, che è passata dall'essere solo online a includere gruppi di lettura tradizionali con incontri dal vivo. Da anni siamo attivi nella creazione di questi gruppi sul territorio nazionale, organizzando e supportando lettori interessati a formarne di nuovi. Siamo presenti nelle principali città italiane e stiamo continuando a crescere.
Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine per il Club del Libro? Hai in mente nuovi progetti o iniziative per il futuro? Come vedi evolvere il club nei prossimi anni?
L'obiettivo principale è continuare il percorso di crescita intrapreso fino a oggi e fare sempre più Community. Le idee per nuovi progetti sono molte. Stiamo realizzando una nuova versione del sito che speriamo di rilasciare quest'anno. Stiamo espandendo la nostra rete creando nuovi gruppi di lettura sul territorio e dando vita a nuove iniziative di volontariato culturale a cui i nostri stessi iscritti potranno decidere di partecipare. Stiamo preparando nuovi eventi letterari. Inoltre vorremmo sperimentare nuove forme di comunicazione coinvolgendo la Community nella creazione di un nostro podcast.
Infine, dato che in questi quindici anni abbiamo maturato un'esperienza considerevole, parallelamente stiamo lavorando per portare i libri e l'esperienza dei gruppi di lettura anche nelle aziende.
Ora parliamo di te: qual è stato il libro che ha avuto il maggior impatto su di te e perché?
Sicuramente Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien. Grazie alla lungimiranza della mia professoressa di italiano che un'estate ci lasciò carta bianca nel leggere ciò che desideravamo, con le avventure degli Hobbit nella Terra di Mezzo ho scoperto la mia passione per la lettura che poi si è trasformata in tanto altro...
Come ha influenzato la tua passione per la lettura la creazione del club?
Più che influenzarla l'ha alimentata! Partecipando attivamente alle letture organizzate dalla Community, ho potuto leggere libri di qualunque genere, scoprendo titoli e autori ai quali non avrei mai dato una possibilità. Questa passione è cresciuta col tempo. Leggo libri cartacei, digitali, ascolto audiolibri di ogni genere.
Quali sono i tuoi generi o autori preferiti e perché?
Non ho proprio un genere preferito ma sicuramente ci sono generi che prediligo rispetto ad altri. Mi piacciono i romanzi storici d'avventura perché mi emozionano e mi coinvolgono. In particolare tra i miei libri preferiti ci sono la Trilogia de I tre moschettieri e Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas. Mi piace il genere fantasy ma anche il fantastico per evadere dalla realtà e vivere in mondi immaginari. Tra i miei libri preferiti la Trilogia de Il signore degli anelli e Lo Hobbit di J.R.R Tolkien, La storia infinita di Michael Ende e La principessa sposa di William Goldman. Infine apprezzo molto anche la saggistica, specie quella relativa alla scienza, alla comunicazione, alla crescita personale e aziendale. Sono letture che mi aprono la mente e che mi consentono di imparare cose nuove e raccogliere spunti e strumenti utili nella vita quotidiana.
Hai qualche consiglio per chi vorrebbe avviare un club del libro online?
Non fatelo e iscrivetevi su Il Club del Libro! 😂
A parte gli scherzi, a chi in generale vorrebbe creare un club del libro, consiglio di avere la mente più aperta possibile. Non creare barriere, né in entrata né in uscita al gruppo di lettura. Dare a tutti la possibilità di esprimersi, di partecipare, rispettando i tempi e i modi di ciascuno. Accogliere il diverso, il dissenso, ricorrendo a ciò che il filosofo Bruno Mastroianni chiama "disputa felice" ma ponendo sempre la massima attenzione a garantire il rispetto degli altri e all'educazione nel rapportarsi col prossimo.
(articolo a cura di Sara Fumagalli)
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