Nella classifica di agosto, la narrativa si tinge di emozioni forti, viaggi interiori e rinascite sorprendenti. In vetta al podio troviamo Gianluca Gotto con Verrà l'alba, starai bene, al secondo posto si piazza Andrea Bajani con L'anniversario e sul terzo gradino brilla Milena Palminteri con Come l'arancio amaro. Tra le altre posizioni della top ten, vi segnaliamo un secondo libro di Gianluca Gotto Succede sempre qualcosa di meraviglioso, Bibbiana Cau con La levatrice e lo scrittore dall'identità sconosciuta Uketsu con il thriller Strani disegni. Una classifica variegata, tra emozione, impegno e immaginazione, tutta da scoprire.
Conquista il primo posto in classifica Gianluca Gotto con il suo Verrà l'alba, starai bene (Mondadori) che ha come protagonista Veronica, una donna che, per sfuggire a un dolore troppo grande, decide di rifarsi una vita a Melbourne. Lì, si costruisce una carriera di successo e appare a tutti come una trentenne brillante e realizzata. Tuttavia, questa facciata nasconde una profonda solitudine e un bisogno maniacale di controllare ogni aspetto della sua vita — dal lavoro all'alimentazione — per non sentire il dolore del passato. Quando lo stress e le sue ossessioni la spingono al limite di una crisi, un evento inatteso la costringe a fermarsi. Un tentativo disperato di fuggire ancora la porta in una terra lontana, dove incontra un'altra anima smarrita. Questo incontro segna l'inizio di un percorso che la porterà finalmente ad affrontare il suo dolore e a trovare la rinascita.
Scende al secondo posto L'anniversario (Feltrinelli) di Andrea Bajani, proclamato a inizio luglio vincitore del Premio Strega 2025. La storia si concentra su un uomo che, a distanza di un anno dalla morte della madre, affronta un difficile anniversario, cercando di fare i conti con il passato e il significato di quella perdita. Con una scrittura delicata e riflessiva, Bajani indaga le emozioni più profonde legate al ricordo e al dolore, trattando temi universali come il tempo che passa, il senso della vita e il modo in cui ci confrontiamo con il ricordo di chi non c'è più. Un'opera intensa che invita alla riflessione sulla fragilità umana e sull'importanza della memoria.
Dallo spunto di una storia vera nasce Come l'arancio amaro (Bompiani) di Milena Palminteri. Tra gli anni Venti e gli anni Sessanta, tre ragazze cercano il senso della propria vita in un mondo che vuole scegliere per loro. Nardina, la più dolce e paziente, vuole laurearsi ma si ritrova moglie. Sabedda, selvatica e fiera, troppo povera per decidere il proprio futuro e Carlotta, orgogliosa e determinata, che sogna di diventare avvocata in un mondo di maschi. Durante questo tempo che cambia, tra il fascismo e la guerra, si ritrovano a combattere e amare tra i giudizi degli uomini.
Con il libro Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina (Rizzoli) Francesca Albanese — relatrice speciale ONU per i territori palestinesi occupati — intreccia storie personali, riflessioni giuridiche e testimonianze dirette per raccontare la realtà della Palestina. Attraverso dieci ritratti di persone incontrate nel suo percorso, il testo esplora le ferite profonde dell'occupazione, la perdita, la resistenza e la dignità di un popolo. Le vicende di bambini, medici, intellettuali, rifugiati e artisti si fondono in un viaggio umano e politico che invita il lettore a interrogarsi sulle conseguenze dell'oppressione e sulle responsabilità della comunità internazionale, prima e dopo il 7 ottobre 2023.
Troviamo La felicità nei giorni di pioggia (Giunti, trad. S. Puggioni) di Imogen Clark, un romanzo delicato e malinconico che ci porta a riflettere sul significato della famiglia, della perdita e della resilienza. La diciottenne protagonista Romany, dopo la morte improvvisa della madre, si ritrova affidata a quattro tutori scelti da lei in una lettera d'addio: tre amici storici — ognuno con una visione diversa della vita — e una misteriosa sconosciuta di nome Hope. Inizia così un percorso di crescita condiviso, dove tutti, non solo Romany, dovranno affrontare lutti, segreti e fragilità sopite. Con delicatezza e profondità, Imogen Clark costruisce un romanzo corale sull'elaborazione del dolore, il potere trasformativo delle relazioni e la ricerca di sé. Un inno alla forza delle famiglie "scelte" e all'importanza di lasciarsi guidare, anche nei giorni di pioggia.
Il romanzo La levatrice (Nord) di Bibbiana Cau è ambientato nella Sardegna del 1917. Mallena è un'allevadora, custode di un sapere antico tramandato da generazioni, che assiste gratuitamente le partorienti del villaggio di Norolani. La sua vita cambia quando il marito Jubanne torna dal fronte ferito e, per curarlo, Mallena chiede invano un compenso per il suo lavoro. A complicare tutto arriva Angelica Ferrari, un'ostetrica diplomata dal continente. Inizialmente rivali, le due donne si scoprono alleate nella lotta per il riconoscimento, la dignità e l'indipendenza femminile. Una storia intensa di solidarietà tra donne, ingiustizie sociali e forza comunitaria, immersa nei profumi e nei contrasti della Sardegna del primo Novecento.
Troviamo nuovamente in questa classifica Gianluca Gotto con il suo Succede sempre qualcosa di meraviglioso (Mondadori), storia di Davide, un ragazzo in crisi che, dopo aver perso ogni certezza, intraprende un viaggio in Vietnam. Lì incontra Guilly, una figura misteriosa che gli insegna un nuovo modo di guardare alla vita. Attraverso questo incontro, Davide intraprende un percorso di rinascita e scopre che la vera felicità non dipende dalle circostanze esterne, ma da uno stato interiore di serenità e pace. Un romanzo ispirazionale sul potere trasformativo del viaggio, dell'incontro e della consapevolezza.
Uketsu con Strani disegni (Einaudi, trad. S. Lo Cigno) rivoluziona il genere crime. Il romanzo si allontana dalle classiche indagini per immergere il lettore in un'esperienza visiva e mentale unica. La trama si snoda attraverso una serie di disegni, apparentemente scollegati tra loro, che vanno dallo scarabocchio inquietante di un bambino agli schizzi di una vittima. Il lettore non è un semplice spettatore, ma viene costantemente chiamato a decifrare questi indizi grafici, trasformando la lettura in un'indagine in prima persona. L'orrore non è descritto con scene cruente, ma emerge da un'inquietudine sottile e penetrante, che si annida nei dettagli più insospettabili e nei risvolti psicologici dei personaggi. Uketsu manipola abilmente le percezioni, creando un'atmosfera di suspense permanente. Con questa formula innovativa, che fonde elementi di manga, videogiochi e thriller psicologico, ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, affermandosi come un vero e proprio fenomeno letterario.
In penultima posizione Felicia Kingsley con Scandalo a Hollywood (Newton Compton Editori). Sofia Cortez sogna il giornalismo d'inchiesta, ma si ritrova a scrivere gossip per una rivista in crisi. Hayden West, soprannominato "Wild Wild West", è il re degli scoop scandalistici e suo rivale fin dai tempi dell'università. Quando i due si ritrovano a inseguire la stessa notizia, tra competizione, intrighi e scintille, scopriranno che collaborare potrebbe essere più vantaggioso che sfidarsi… e forse anche più romantico. Una commedia frizzante ambientata nel mondo sfavillante (e spietato) di Hollywood.
Chiude la classifica Tutta la vita che resta (Rizzoli) di Roberta Recchia, ambientato tra la Roma degli anni Cinquanta e il litorale laziale. Il romanzo racconta la storia di una famiglia spezzata dalla tragica morte della giovane Betta e dal silenzio che circonda quel dolore. Accanto a lei, quella notte, c'era la cugina Miriam, sopravvissuta a una violenza taciuta. Tra lutti, segreti e legami spezzati, il romanzo segue il percorso difficile ma possibile di rinascita e riconciliazione, grazie all'affetto, alla cura e all'incontro con un amore inaspettato. Un esordio intenso e delicato, che parla di dolore, vergogna e speranza.
(articolo a cura di Katya Scarvaglieri)
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