- Francesco Roat
In un sotterraneo di Amsterdam vive un solitario, circondato da statue. Egli conversa con loro, evoca ricordi, perde "il controllo delle ore e della vita". È uno di "coloro che sono nati persi e debuttano dalla loro fine". Le statue d'acqua di Fleur Jaeggy è stato ripubblicato da Adelphi lo scorso dicembre, a distanza di trentacinque anni.

